Un anno di Patrimonio Mondiale UNESCO: una grande festa per la città

Domenica 24 luglio la città di Padova celebra il primo anno di iscrizione alla World Heritage List dell’UNESCO del Sito seriale “I Cicli Affrescati del XIV secolo di Padova”. Per festeggiare questa ricorrenza, l’ingresso al Museo Eremitani, Palazzo Zuckermann, Museo del Risorgimento e Palazzo della Ragione sarà gratuito durante tutto il mese di agosto per i residenti a Padova e provincia. In questi 365 giorni il Comune di Padova, insieme agli altri enti proprietari dei luoghi iscritti, ha lavorato per tradurre il valore eccezionale riconosciuto dall’UNESCO in un articolato piano di attività per rendere il Sito uno strumento di conoscenza e inclusione, sviluppo sociale ed economico, volano di crescita sostenibile per la città e il territorio, proprio come indica l’UNESCO.

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In occasione del primo anniversario di iscrizione viene distributo un nuovo pieghevole informativo, completamente rinnovato: tascabile, colorato, sintetizza la storia e i luoghi del sito UNESCO con infografiche e una linea del tempo che segue la presenza di Giotto e degli altri artisti a Padova nel Trecento. Inoltre, domenica 24 luglio, i canali digitali e social del Comune di Padova presentano un ricco palinsesto di contenuti per rivivere assieme i “primi” 365 giorni di Patrimonio Mondiale dei Cicli Affrescati.

“L’obiettivo della candidatura dei nostri Cicli Affrescati alla Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO – spiega Andrea Colasio, assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Padova – era portare alla luce una diversa e profonda identità di Padova, che si discostasse dalla narrazione ormai superata della città dei senza (il Prato senza erba, il Santo senza nome e il Caffè senza porte) e che mettesse al centro il Trecento, secolo in cui grazie alla signoria Carrarese la città si presentava come una capitale politica, artistica, culturale e militare, costituendo un punto di snodo fra Medioevo e Rinascimento. Il Comitato del Patrimonio Mondiale, con l’iscrizione alla lista dell’UNESCO, ha preso atto di come Padova sia stata anello di congiunzione fra questi due momenti della Storia occidentale: nei primi 365 giorni di Patrimonio Mondiale che oggi celebriamo abbiamo provato a raccontarlo nel migliore dei modi. Credo che la nostra narrazione sia arrivata lontano: in città crescono i visitatori alla ricerca dell’Urbs picta, diventata ora un oggetto del desiderio.”

Le attività condotte nel corso di questo “primo anno” di Patrimonio Mondiale hanno riguardato ambiti profondamente diversi ma ugualmente correlati alla natura stessa del sito seriale “I Cicli Affrescati del XIV secolo di Padova”.

Tutti certamente ricordano la massiccia campagna di affissioni, anche di grandissimo formato, che ha riempito la città nei mesi successivi al riconoscimento, al motto di “Padova meravigliosa! Siamo Patrimonio UNESCO”. Una comunicazione gioiosa e identitaria in cui Padova ha avviato un nuovo modo di raccontarsi.

Già a fine luglio 2021 il Comune di Padova, capofila del Comitato di Pilotaggio del Sito Patrimonio Mondiale, ha lanciato la App Padova Urbs picta, semplice e gratuita.Nello stesso giorno di lancio della App è stata presentata al pubblico la Padova Urbs picta Card, il biglietto unico che consente la visita a tutti i luoghi iscritti all’UNESCO e che è disponibile per i cittadini di Padova a prezzo ridotto.

In questo anno, un’attenzione particolare è stata posta al tema dell’inclusività: dalla scorsa primavera, Padova è l’unica città italiana ad avere un sistema di informazioni turistiche completamente accessibile alle persone sorde. Grazie al progetto innovativo PADOVA IN LIS, unico nel suo genere, 60 video in Lingua dei Segni Italiana spiegano alle persone sorde segnanti il patrimonio culturale cittadino e forniscono informazioni di visita. Inquadrando con un telefono cellulare o un tablet il QRcode presente su ogni pannello della nuova segnaletica turistica della città si accede infatti ai contenuti illustrati in LIS da professionisti sordi. I video contengono sottotitoli in lingua italiana oltre a contenuti audio per le persone cieche o ipovedenti.

Molte le attività promosse per la comunità locale. Fra queste la Road Map nei Quartieri curata dall’Associazione Immaginarte, una serie di incontri per raccontare la Urps picta nelle sedi delle consulte di quartiere della città, alla quale si sono affiancate diverse collaborazioni con le associazioni e società sportive locali, per disseminare il messaggio del Patrimonio Mondiale anche attraverso le attività agonistiche, come accaduto per la Padova Marathon e il campionato mondiale di Quan Ki Do.

Il sito seriale si è raccontato anche all’estero, con campagne di promozione coordinata con i diversi enti nazionali: si pensi alla campagna video realizzata in lingua giapponese per ENIT Tokyo e alle giornate di incontro con gli operatori e i giornalisti stranieri, anche in occasione di fiere ed eventi internazionali, nei quali la Urbs picta ha fatto la parte del leone, come testimonia la ricca rassegna stampa raccolta in questi dodici mesi.

Non sono mancate le occasioni di studio, scambio e riflessione che hanno visto esperti, tecnici e alte professionalità del settore culturale partecipare a due convegni, organizzati e promossi dal Settore Cultura del Comune di Padova. Il primo ha trattato di valutazione del rischio nei beni culturali e il secondo si è concentrato sul rapporto che intercorre fra siti Patrimonio Mondiale e i musei, alla ricerca di buone prassi e di nuove sinergie. Inoltre, sono state diverse le occasioni in cui il personale dell’Ufficio Patrimonio Mondiale del Comune è stato chiamato a portare testimonianza delle modalità di gestione del Sito iscritto in occasione di convegni di carattere internazionale, come quello organizzato dall’Università di Cohimbra in Portogallo sul tema “Sostenibilità e Patrimonio. Le sfide poste dal turismo”.

Principale fra le responsabilità assunte dall’ente gestore di un Sito Patrimonio Mondiale, la conservazione è stata capitolo fondamentale delle azioni messe in campo in questo anno, sia grazie agli interventi di restauro sull’Arcone della Cappella della Madonna delle Benedizioni, in Basilica del Santo, sia nella realizzazione del Gemello Digitale dell’Oratorio di San Giorgio, che con il restauro e il rifacimento del percorso espositivo al Battistero del Duomo. L’iscrizione ha consolidato inoltre le collaborazioni per il monitoraggio e la tutela dello stato dei beni componenti, fra le altre, menzioniamo quelle con il CIBA – Centro interdipartimentale di ricerca, studio e conservazione dei beni archeologici, architettonici e storico-artistici dell’Università di Padova, e con l’ICR – Istituto Centrale per il Restauro del Ministero dei Beni Culturali.

Cosa ci aspetta nel futuro prossimo? Non vogliamo anticipare nulla ma, se il primo anno è stato ricco di iniziative e ha aperto nuove relazioni e prospettive, i prossimi 365 giorni di Patrimonio Mondiale riserveranno di sicuro sfide e opportunità entusiasmanti.